Scheda libro
Il fronte Iraq
Diario di una guerra permanente
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La guerra non è finita in Iraq il 1 maggio 2003 come ha proclamato Bush, e rischia di diventare infinita. La sconfitta di Saddam Hussein con le armi non ha portato né pace né democrazia in Iraq, né poteva farlo. Al prezzo di grandi distruzioni i bombardamenti hanno abbattuto non solo il regime, ma istituzioni e relazioni sociali consolidate, creando un vuoto di potere che dà spazio a ogni illegalità e violenza. L’esercito di Saddam è stato sconfitto velocemente, e questo era prevedibile, ma l’occupazione sta incontrando una resistenza assolutamente imprevista dagli americani e dai loro alleati. L’autrice indaga sul terreno, dialogando con la popolazione coinvolta, sfaccettature, contraddizioni e quotidiane tragedie di una guerra permanente che, chiunque ne sarà il vincitore, non esaudirà le promesse di sviluppo e democrazia che avrebbero dovuto legittimarla