Europa, la posta in gioco

Notre Dame brucia. Macron europeista (liberista) convinto, con la sua corazzata En Marche è in declino, messo all’angolo da mesi di proteste dei gilets gialli. La sua ambizione di tenere testa a Stati Uniti e Cina sta sfumando. Ma il crollo della Francia potrebbe innescare una reazione a catena nell’Unione. Parigi brucia? Dal 1979 il Parlamento europeo, che oggi conterebbe 750 membri (705 nel caso gli inglesi dovessero uscirne prima), è eletto ogni cinque anni a suffragio universale da tutti i cittadini dell’Unione europea ma l’astensionismo è alto. Pensiamo che sia importante contribuire a fornire informazioni quanto più puntuali sull’Europa a 27+1 che sta andando, tra il 23 e il 26 maggio 2019, verso le più difficili elezioni della sua storia ne eravamo convinti da tempo. Nulla è agile quando si parla di Europa ma questo lavoro cerca di fornire un quadro, il più fedele possibile, dei rapporti di forza, delle sbandate, degli orientamenti politici ed economici degli stati membri, della loro genesi storica e di come essi si riverberano a livello europeo, creando alleanze o conflitti.