Scheda libro
Minima criminalia
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Tra errori, equivoci, beffe e un solido, sorridente pessimismo della ragione, De Cataldo racconta una serie di suggestive storie di vita in brevi capitoli che si leggono d’un fiato. Una tra le prime e le più felici prove narrative dell’autore di “Romanzo criminale”. Scritto con curiosità e simpatia per un’umanità invisibile, rissosa, malmenata, coatta, che sopravvive a ogni perdita di illusioni, il libro di De Cataldo racconta il carcere italiano che si rivela ben presto un “infernaccio”, dove nessuno o quasi vuole farsi redimere, volgendo in narrazione la sua esperienza di magistrato e giudice di sorveglianza. Una galleria di sorprendenti personaggi, che in parte hanno ispirato i successivi romanzi dell’autore, ma anche un discorso impegnato sulla giustizia italiana e su tutto quello che lo stato e la società civile non devono fare se vogliono cambiare le regole del gioco.