Scheda libro
Filosofia del comune
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Nel volume sono scanditi due tempi della riflessione: il primo in cui si indagano le condizioni per pensare la natura del comune; il secondo, intrecciato al primo, che esempla, con excursus tematici, la realtà concreta che a quell’idea si riferisce. Emergono allora le condizioni di possibilità in cui i beni diventano riappropriabili, qualora siano sottratti sia al potere dello Stato che a quello dei mercati. Il volume prova a definire il senso di queste pratiche, indicando tre campi sistematici in cui esse sono agibili: quello dei saperi, quello dei poteri, intesi come possibilità naturali di istituire ordinamenti e convenzioni, e quello dei soggetti, intesi come strati di soggettività che muovono eventi collettivi e biografie singolari. Questi campi forniscono un profilo della natura umana disegnato in una scienza del vivente che è immediata prassi innovativa.