Scheda libro
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Alle radici del malpaese
Una storia di potere nell'Italia di fine '800
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Nell’Italia di fine Ottocento e delle prime lotte sociali, erano già presenti quell’arroganza del potere e quelle trame occulte che avrebbero segnato i passaggi più aspri della nostra storia. Lo Stato di allora inventò un complotto per sbarazzarsi dei “sovversivi” attraverso l’uso distorto delle forze dell’ordine e le pressioni sulla magistratura, fino a proclamare l’estraneità del potere politico alle regole giuridiche. L’autore racconta, facendola rivivere come fosse un romanzo, una vicenda del 1897: la morte in carcere del militante socialista Romeo Frezzi, “suicidato” dalla polizia. Per la prima volta venivano svelati all’opinione pubblica, dai giornali democratici di allora, i comportamenti corrotti delle autorità. Una storia che presenta imbarazzanti affinità con alcuni fatti della nostra cronaca politica attuale.
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