Scheda libro
Il secolo del male
Riflessioni sul Novecento
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In che senso ed entro quali limiti Auschwitz, Kolyma e Hiroshima, il Lager nazista, il Gulag stalinista e il Bombardamento ("chirurgico", "democratico" o "umanitario") possono essere assunti a simbolo del Novecento? Nel secolo appena trascorso la fenomenologia del male ha raggiunto dimensioni inimmaginabili (guerre mondiali, razzismi, campi di concentramento e di sterminio). Come tentare di comprendere ciò che sembra incomprensibile? Il volume discute innanzitutto l'impossibilità della teodicea, il fallimento di ogni tentativo razionale di giustificare la bontà di Dio di fronte al male. Individua poi tre forme principali del male nel Novecento: il male totalitario, tecnologico e globale. L'ipotesi teorica che percorre il volume è che la riflessione sul male debba lasciarsi alle spalle la mentalità teologizzante: solo il compimento del processo moderno di secolarizzazione e laicizzazione, nel senso di un'etica del finito, può aiutarci a ridurre, combattere, neutralizzare le manifestazioni più brutali della malvagità umana.