Scheda libro
Singolarità e istituzioni
Antropologia e politica oltre l'individuo e lo Stato
Il libro, attraverso un confronto serrato con i classici del pensiero politico e della metafisica, ma anche con la psicoanalisi, la filosofia del linguaggio e le scienze sociali, ricostruisce l’alternativa che segna la modernità capitalistica e la lunga crisi del nostro tempo, avanzando alcune proposte per prendere congedo da entrambe. L’individuo è un atomo, una monade senza finestre, un confine con tanto di muri e filo spinato; la singolarità è potenza – ovvero desiderio di vita – e intreccio – ovvero combinazione dei desideri secondo i corpi, le tracce o immagini che di questi abbiamo, le idee. L’individuo è un’emergenza, un’isola, lava rappresa; la singolarità è un modo di essere della materia-energia dalla quale la natura tutta costantemente sorge. Gli individui sono sempre giustapposti e in competizione, le singolarità sono sempre in composizione o, al contrario, compresse, avvelenate, infine decomposte: i primi pretendono contratti e denaro, sovrani e leggi; le seconde, nel conflitto, mostrano con esempi, usano regole, inventano istituzioni.